La Dieta Lampo consiste in un regime alimentare molto ristretto e rigido e serve a perdere peso in pochissimo tempo. Ma è davvero salutare ed efficace?
Molte persone si sottopongono alle diete per perdere peso ed avere un fisico più snello, oltre che per mantenersi in buona salute. In molti casi si cerca di perdere peso in modo rapido, specialmente quando si approssima il periodo delle vacanze, con quelle che vengono chiamate “diete lampo”, ma questo non è salutare. Vediamo perché.
Le diete per il dimagrimento rapido
Dalla dieta dell’ananas a quella del peperone e molte altre. La dieta lampo che assicura la perdita di 7 chili in una settimana, promette anche di non patire il senso della fame e di poter perdere due taglie di abbigliamento, ma in moltissimi casi questi “sogni” proprio perché tali, si rivelano successivamente irrealizzabili.
Come spiega la nutrizionista Roberta Martinoli, una dieta di questo tipo, caratterizzata da uno slogan accattivante, non è mai la scelta giusta in quanto ogni persona deve strutturare il proprio regime alimentare in base alle sue caratteristiche fisiche e quindi quello che va bene per una persona non sempre va bene per tutti. Tutte le diete devono essere personalizzate e quindi si deve diffidare di quelle che si trovano sempre più frequentemente sui vari giornali, o su Facebook, magari indicate da qualche personaggio VIP.
Anche delle diete che invitano a mangiare solo frutta e quindi potenzialmente sane, risultano infatti fortemente sbilanciate e possono causare problemi di salute e soprattutto quello che nel campo della nutrizione viene definito “effetto yo-yo” e che causa una oscillazione costante del peso, ogni volta che si termina una dieta.
Gli effetti della dieta lampo sul nostro corpo
Il meccanismo che sta alla base di tutte le diete lampo è molto semplice e si basa sul fatto di spendere giornalmente una maggiore quantità di energia rispetto a quelle che vengono ingerite. In questo modo si ottiene un dimagrimento veloce. Nelle diete lampo si introducono nel corpo circa 1000 calorie, mentre il consumo giornaliero è calcolato tra le 1800 e le 2000 calorie ed il gap energetico è quindi notevole.
Mantenendo questa dieta si calcola che le 7000 calorie settimanali introdotte in meno dovrebbero dare un calo di peso di 1 chilogrammo. Le diete “mono alimento” sfruttano anche il fatto che dopo un certo periodo di tempo l’alimentazione monotona porta ad un calo dell’appetito e quindi ad un ulteriore dimagrimento. Le persone che seguono queste diete possono però andare incontro a molti rischi, come la perdita di tono muscolare, che sono tanto maggiori quanto più lungo è il periodo di dieta. A fine dieta poi si potrebbe verificare un aumento di peso proprio a causa dell’effetto yo-yo.