La dieta mediterranea green è una variante della classica dieta mediterranea. Secondo un recente studio essa comporterebbe benefici per la salute ancora più elevati rispetto alla versione tradizionale. Vediamo quali.
I benefici per la salute della dieta mediterranea sono noti a tutti. Essa è associata ad un minor rischio di malattie cardiache, ictus e diabete. Tuttavia, secondo un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Heart, condotto da un team internazionale di ricercatori, tra cui alcuni della Harvard University, la dieta mediterranea green comporterebbe benefici anche maggiori per l’organismo rispetto alla versione tradizionale, in quanto si tratta di una dieta ancora più votata alle verdure e meno alla carne.
Lo studio
La ricerca è stata condotta su circa 300 partecipanti: volontari di mezza età (età media 51 anni), prevalentemente uomini, sedentari e soggetti a problemi di tipo metabolico come obesità moderata o colesterolo. I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi.
Ad un primo gruppo è stato chiesto di seguire una dieta salutare associata a un piano di allenamento fisico. Al secondo gruppo è stata invece assegnata una dieta mediterranea tradizionale con un limite di 1500/1800 calorie per gli uomini e 1200/1400 calorie per le donne. Come per il primo gruppo, è stato poi chiesto loro di aumentare l’attività fisica.
Al terzo gruppo, infine, è stato chiesto di seguire una dieta mediterranea più verde (green) con un apporto calorico simile a quello del secondo gruppo. Tuttavia, è stato loro sconsigliato di assumere derivati animali, mentre sono stati invitati a consumare più verdure, frutta secca e legumi. Nello specifico è stato chiesto loro di evitare di mangiare carne rossa, da sostituire con circa 100 g di cubetti congelati di wolffia globosa, una specie di lenticchia d’acqua assunta sotto forma di frullato, e di consumare circa 28 grammi di noci e 3 o 4 tazze di tè verde al giorno, oltre che di aumentare l’attività fisica.
I risultati ottenuti da coloro che hanno seguito la dieta mediterranea green sono stati incoraggianti. Lo studio ha dimostrato che eliminando la carne rossa, diminuendo il consumo di proteine animali, assumendo maggiore quantità di verdura e bevendo regolarmente tè verde, ci sono stati miglioramenti sotto diversi punti di vista.
In 6 mesi di dieta green i partecipanti obesi hanno perso quasi 6 chili e mezzo e 8,6 cm di circonferenza vita, di più rispetto sia ai partecipanti che hanno seguito la dieta mediterranea tradizionale, i quali hanno perso 5,4 chili e 6,8 centimetri di circonferenza vita, sia al gruppo che ha seguito indicazioni di dieta più generiche, perdendo solo un chilo e mezzo e 4,3 centimetri di girovita. Tra i volontari che hanno seguito la dieta mediterranea green sono migliorati anche i parametri cardiovascolari, a cominciare da una riduzione del colesterolo cattivo (LDL), quasi del 4%, e della pressione arteriosa.
Gli studiosi sono arrivati alla conclusione che la dieta mediterranea green, conosciuta anche come Med Green Diet, è la dieta con maggiori benefici, in quanto permette sia di raggiungere un peso forma, sia di avere un cuore in salute. Soprattutto, essa sarebbe principalmente indicata per gli uomini con problemi cardiovascolari e metabolici.
Ma in cosa consiste la dieta mediterranea green e in cosa differisce dalla classica dieta mediterranea? Scopriamolo insieme!
Che cos’è la dieta mediterranea green?
La dieta mediterranea green, come si può intuire dal nome, è incentrata su un maggiore consumo di vegetali, anche per le fonti proteiche, ossia non prevede solo una più elevata assunzione di verdura, ma anche più proteine vegetali.
Dal menu sono bandite tutte le carni rosse, sono ammesse solo quelle bianche. Esclusi anche gli zuccheri aggiunti. L’unico condimento consentito è l’olio di oliva per i grassi aggiunti. A differenza della classica dieta mediterranea, poi, la versione green prevede un alto consumo di tè verde, almeno tre tazze al giorno.
Altra caratteristica della dieta mediterranea green, che la rende diversa dalla versione tradizionale, è che la carne rossa viene sostituita con proteine vegetali. Nel menu giornaliero del gruppo partecipante allo studio di cui sopra, ad esempio, erano inclusi, come detto, cento grammi al giorno di proteine delle lenticchie d’acqua (cubetti congelati di Wolffia Globosa Mankai) – un preparato proteico orientale che riduce gli zuccheri nel sangue e apporta vitamina B12 -, oltre a 28 gr. di noci e 3-4 tazze di tè verde al giorno.
La tradizionale dieta mediterranea, oltre a richiedere un significativo apporto alimentare di frutta, verdura e cereali integrali, consente invece di consumare carne rossa, seppur in minime quantità.
Quali benefici per la salute?
Il motivo per cui la dieta mediterranea green sarebbe più salutare rispetto alla dieta mediterranea tradizionale risiederebbe dunque nella scelta di eliminare completamente la carne rossa e di limitare le proteine animali, favorendo un maggior consumo di verdura e frutta secca. Così facendo, infatti, l’organismo trae benefici ancora più grandi, a partire dal punto di vista del peso corporeo. La variante green della dieta mediterranea permette infatti di dimagrire ancora di più, in particolare consente di ridurre in maniera considerevole il grasso all’altezza dell’addome.
Inoltre, la versione “verde” dell’alimentazione all’italiana consente anche di contrastare l’insulino-resistenza, fattore utile per prevenire o gestire il diabete. Questa variante della dieta mediterranea aiuta a migliorare anche gli indicatori legati agli stati infiammatori.
Grazie a questo tipo di alimentazione, è poi possibile osservare un miglioramento per quanto riguarda il controllo della pressione diastolica (comunemente detta “minima”). In generale, a beneficiarne è soprattutto il sistema cardiovascolare.
Gli studiosi sono concordi sul fatto che “la dieta Green MED, integrata con noci, tè verde e Mankai e con un minor contenuto di carne / pollame, può amplificare gli effetti cardio-metabolici benefici della dieta mediterranea”. Essa può essere ancora più sana per il cuore, soprattutto negli uomini.
Tuttavia, va sottolineato un limite dello studio citato: i soggetti analizzati erano praticamente quasi tutti uomini, c’erano solo 35 donne.
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Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/insalata-frutta-frutti-di-bosco-2756467/