Edamame, letteralmente “fagiolo dello stelo”, è il termine giapponese utilizzato per indicare i fagioli di soia acerbi. Vediamo insieme le sue proprietà benefiche.
Avete mai mangiato gli edamame, i fagioli di soia acerbi tipici della cucina asiatica? In Giappone vengono solitamente consumati come stuzzichini da accompagnarsi ad una birra. Nei ristoranti giapponesi e cinesi, al di fuori dell’Asia, vengono serviti per accompagnare un aperitivo.
Lessati o cotti al vapore senza essere estratti dal baccello, di solito i fagioli di soia acerbi vengono serviti raffreddati e cosparsi di sale; nella tradizione giapponese si usa l’arajio, il sale marino naturale.
Sebbene siano propri dei paesi asiatici, questi legumi sono conosciuti e consumati anche in altre parti del mondo. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito si sono diffusi nel XX secolo, invece in Italia la loro produzione si è sviluppata nei primi anni del XXI secolo in maniera limitata solo nella zona del delta del Po.
Nel nostro Paese i fagioli di soia acerbi si trovano perlopiù surgelati e sarebbe bene inserirli nella nostra dieta, in quanto sono noti per essere alleati della salute, soprattutto quella femminile. Il consumo di edamame, infatti, apporta numerosi benefici all’organismo, vediamo quali.
Edamame, tutti i benefici
Innanzitutto i fagioli di soia sono ricchi di acqua (un etto contiene oltre 70 grammi) e dunque il loro consumo è consigliato per tenere sotto controllo i radicali liberi, per chi vuole dimagrire e depurare l’organismo.
Inoltre, l’edamame contiene numerose vitamine, soprattutto quelle del gruppo B – essenziali per garantire il funzionamento del metabolismo – e quelle del gruppo C ed E, che sono antiossidanti e danno una mano a rafforzare il sistema immunitario. E’ poi ricco di minerali, come il potassio (un etto di edamame ne contiene quasi 500 mg), alleato della salute cardiovascolare, e di proteine, come gli altri alimenti derivati dalla soia.
Ancora, si tratta di legumi ad alto contenuto di fibre, fondamentali per il corretto funzionamento dell’intestino e per tenere sotto controllo l’assorbimento degli zuccheri e del colesterolo. Possono dunque rivelarsi utili per prevenire il diabete e problemi cardiovascolari.
Infine, secondo alcuni studi, i fagioli di soia acerbi sono alleati della salute femminile. Essendo infatti ricchi di fitoestrogeni, risulterebbero utili per ridurre i disturbi tipici della menopausa.
Edamame, le controindicazioni
A dispetto delle numerose proprietà benefiche, i fagioli di soia acerbi, però, comportano anche controindicazioni. Innanzitutto bisogna fare attenzione al loro consumo se si assumono farmaci perché i fitoestrogeni della soia possono ridurne l’efficacia; questo vale soprattutto per i farmaci antitumorali. Inoltre, proprio in virtù dell’alto contenuto di potassio e fosforo, gli edamame vanno consumati con moderazione se si hanno malattie renali. In questi casi, dunque, prima di mangiarli è bene consultare il proprio medico.
Infine, è raccomandato di non consumarli crudi, in quanto contengono una tossina che può generare disturbi gastrici. Basterà cuocerli 20 minuti per eliminarne l’acidità.
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