Il consumo di fibre riduce lʼincidenza di alcune patologie croniche e anche la mortalità. Scopriamo perché le fibre sono fondamentali per il nostro organismo e per il nostro benessere.
I benefici delle fibre non riguardano solo l’intestino, ma giocano un ruolo fondamentale anche per salute del cuore, in quanto aiutano a ridurre il colesterolo e contribuiscono a prevenire la pressione alta, aiutano a ridurre il rischio di diabete promuovendo un migliore controllo della glicemia, e sono utili per controllare il peso.
Fibre alimentari: cosa sono?
In nutrizione, prende il nome di fibra alimentare, o fibra, tutto quell’insieme di sostanze organiche appartenenti alla categoria dei carboidrati (salvo rare eccezioni), che l’apparato digerente umano, con i suoi enzimi digestivi, non è in grado di digerire e assorbire. Pur non avendo alcun significato nutrizionale, le fibre alimentari sono estremamente importanti per la salute dell’essere umano: queste sostanze, infatti, vengono parzialmente o completamente fermentate dalla flora batterica del colon; in particolare, quando sono assunte da sole, le fibre alimentari vengono fermentate in maggiori proporzioni rispetto a quando sono assunte assieme ad altri alimenti.
Le fibre si distinguono in due grandi categorie. Le fibre insolubili, quali la cellulosa ad esempio, hanno la capacità d’inglobare una notevole quantità di acqua per cui aumentano il volume e il peso delle feci accelerando e stimolando la motilità intestinale: sono quindi in grado di contrastare la stipsi, prevenire la diverticolosi e perfino di ridurre il rischio di tumore del colon. Le fibre solubili, invece, formano con l’acqua una massa gelatinosa che garantisce un potere saziante, perché distende le pareti gastriche, stimola il senso di sazietà e riduce l’assorbimento intestinale dei prodotti della digestione, sottraendoli in parte all’organismo.
Fibre: i benefici della loro assunzione
L’assunzione di diversi tipi di fibre favorisce la crescita dei batteri dell’intestino, fondamentali per la nostra salute, perché le fibre costituiscono un nutrimento che li aiuta a moltiplicarsi e a produrre sostanze protettive per l’organismo. Questo vale in particolare per quelle fibre che vengono fermentate o metabolizzate dalla microflora intestinale, influenzando il tipo e le caratteristiche della popolazione batterica presente nel colon: durante il processo di fermentazione, infatti, si formano gli acidi grassi dalle proprietà immuno-modulatorie e antinfiammatorie, utili nel contrastare la proliferazione di cellule tumorali del colon. L’effetto protettivo delle fibre è presente anche contro il tumore al seno: studi prospettici hanno evidenziato come a un elevato consumo di fibra si associ una riduzione dell’8% circa del rischio di ammalarsi di questa patologia, ma anche per le donne che hanno già ricevuto una diagnosi di tumore al seno un maggiore consumo di fibre è consigliabile perché aumenta la probabilità di sopravvivenza.
Nella nostra tavola non dovrebbero mai mancare legumi, semi, noci, frutta, verdura e cereali integrali. Il primato del prodotto a più alto contenuto di fibre va alla crusca, che contiene oltre il 40% di fibra per ogni 100 grammi di alimento. A seguire, ci sono i legumi secchi, come fave, fagioli, lenticchie, piselli. Anche le mandorle e le noci pecan, dal sapore ricco e burroso, hanno buoni contenuti di fibra; pane e pasta integrali ne hanno il 10% per ogni cento grammi di prodotto. Non dimentichiamo però che per massimizzare i benefici per la nostra salute, oltre a una alimentazione ricca di fibre, dobbiamo sempre associare l’attività fisica.
Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/lenti-a-contatto-legumi-cibo-1331727/
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