Il fico d’India è un frutto molto antico, originario delle Americhe. Oggi cresce spontaneamente nelle zone del Mediterraneo. Della pianta, inoltre, non è commestibile soltanto il frutto ma anche i fiori e parte del fusto.
Un alimento base sin dall’antichistà
Grazie alla capacità di crescere in zone anche ostili, le opunzie, a cui appartiene anche il fico d’India, sono da sempre state alla base dell’alimentaione di tutti quei popoli nativi degli USA e del Medio Oriente. Oltre ad essere un’ottima fonte nutrizionale, l’opunzia è stata spesso usata anche come terapia per curare lo scorbuto di cui la pianta è assai ricca. Il fico D’India appartiene al ramo delle “Platyopuntia” e la pianta è caratterizzata da un fusto piatto che per sostenersi sviluppa una rete fibrosa facile da tagliare.
Il fico d’India è un frutto dolce, polposo e punteggiato dai semi neri. Si tratta di una pianta longeva e piuttosto adattativa, capace di crescere in pianura come in montagna, sul mare oppure nelle regioni aride. Originariamente il fico d’India nasce nel deserto di Sonora, negli Stati Uniti. Le opunzie vivono circa 20 anni ma si espandono rapidamente, rigenerandosi di continuo. Proprio per questa loro capacità di adattamento si sono facilmente ambientate anche in altri territori.
Le proprietà del fusto
Le pale della pianta del fico d’India sono un deposito di sostanze nutritive, essendo ricche di potassio, calcio, ferro, beta-carotene e vitamina C. Le pale sono anche ricchissime di aminoacidi, contenendo anche gli 8 essenziali che non vengono prodotti dall’organismo. Il fico d’India è un alimento ipoglicemico molto studiato che veniva impiegato maggiormente come cura più che per nutrimento o cibo. Numerosi studi hanno dimostrato come le pale del fico d’India aiutino nel trattamento del diabete di tipo II (non insulino-dipendente). I flavonoidi presenti nelle pale migliorano l’assimilazione di glucosio e lipidi, abbassando i livelli del colesterolo “cattivo”.
Le proprietà dei frutti
I frutti del fico d’India maturano verso la fine dell’estate e hanno colori e dimensioni diverse a seconda della specie. La forma è simile al kiwi e sono caratterizzati da una buccia spinosa con semi neri. Contengono pochissime calorie e sono molto dolci. Si può mangiare crudo oppure si può usare in diverse ricette. Il frutto può essere consumato così com’è oppure preparato in vari modi. Il fico d’India contiene la pectina, una sostanza in grado di migliorare il metabolismo e, come le pale, riduce l’assimilazione di lipidi, colesterolo e zuccheri nel sangue.