Il Biancospino: benefici e curiosità

Il biancospino è una delle soluzioni erboristiche migliori per combattere lo stress, ma è anche una pianta nota fin dall’antichità per benefici e leggende.

Il biancospino, nome scientifico Crataegus oxyacantha, è una pianta nota per le sue qualità sedative. Infatti, in ambito erboristico è utilizzata per distendere la tensione e per migliorare il sonno, mentre in ambito farmacologico è stata utilizzata per produrre farmaci sedativi, ipotensivi. Il suo utilizzo garantisce anche un’azione antispasmodica e regolatrice dell’attività cardiaca.

Il biancospino è una pianta che nasce spontaneamente un po’ ovunque e può raggiungere anche i 4 metri di altezza. Fin dall’antichità veniva utilizzata come pianta ornamentale o da barriera, uso ancora diffuso tutt’oggi. I latini lo chiamavano “alba spina”, ovvero fiore bianco con le spine, poiché quando è in fioritura si presenta delle spine corte e aguzze.

Per cosa si utilizza

Grazie alle sue proprietà antiossidanti, il biancospino aiuta l’organismo a liberarsi dei radicali liberi e dagli stati infiammatori. Protegge il cuore, l’apparato vascolare e le sue proprietà sedative attenuano i sintomi dello stress come la mancanza d’aria causata dall’ansia. Insieme alla passiflora e alla valeriana aiuta a migliorare la qualità del sonno.

Come si assume

Il biancospino si trova in preparati già pronti presso le erboristerie, insieme ad altre erbe, ma se preferite assumerlo da solo si consiglia di utilizzare la polpa essiccata del biancospino in dosi che non superano il grammo al giorno. È possibile anche mettere in infusione per circa 30 minuti le bacche e i fiori, ma non più di 10 g per mezzo litro d’acqua.

Controindicazioni

Il biancospino non presenta controindicazioni particolari, essendo una pianta che l’organismo tollera facilmente, tuttavia un uso smodato può creare fastidi come nausea e vertigini e combinato con i farmaci per la pressione alta può creare contrasti dannosi.

Curiosità

Intorno al biancospino sono nate molte credenze. Si pensava infatti che fosse una pianta che desse fortuna e prosperità e per questo motivo si regalava durante le feste nuziali. Inoltre, veniva regalato ai neonati per la presenza delle sue spine, che si credeva allontanassero gli spiriti maligni. Si utilizzava anche per creare degli amuleti portafortuna.

Nella tradizione cristiana, si ritiene che il biancospino sia la pianta da cui fu tratta la corona di spine posta sulla testa di Gesù al momento della Passione. Infine, il consiglio è quello di non odorare mai i suoi candidi fiori, perché emanano uno spiacevole odore che ricorda il pesce marcio. 

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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/biancospino-fiori-di-biancospino-5069277/