Frutto di bosco tipico della stagione estiva, il mirtillo è un rimedio naturale con proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e vasodilatatorie, che hanno un effetto benefico sul nostro organismo ed aiutano nel contrastare i disturbi cardiocircolatori.
Il mirtillo è anche un frutto dal sapore gradevole che si può mangiare sia da solo che insieme ad altri frutti di bosco e può essere usato anche nella preparazione di torte. Scopriamo meglio le sue caratteristiche, le modalità d’uso ed eventuali controindicazioni.
Le proprietà ed i benefici del mirtillo
La pianta del mirtillo viene usata quasi completamente, con l’utilizzo delle sue bacche, delle foglie ed anche delle parti “meristematiche” ognuna con diverse caratteristiche dal punto di vista terapeutico. Ogni elemento infatti ha degli elementi attivi diversi; le bacche del mirtillo “nero” contengono al loro interno acidi organici, tra i quali quello citrico e quello malico, oltre a vitamine, A e C in buona quantità e B in quantità minore, zuccheri, pectina, glucosi antocianici, responsabili del colore caratteristico delle bacche, e tannini.
I glucosi antocianici rafforzano il tessuto connettivo e riducono la “permeabilità” dei capillari, migliorando quindi il tono e l’elasticità dei vasi sanguigni. Il mirtillo è un ottimo alleato della linea ed il suo succo contrasta in maniera efficace le infezioni urinarie. Le sue foglie contengono sia il tannino, che i “glucosidi flavonoidi” e la glucochina, una sostanza capace di abbassare il contenuto degli zuccheri nel sangue.
In questo modo, grazie all’effetto antidiarroico e astringenti, abbinati all’effetto ipoglicemizzanti sono molto consigliate per le persone che soffrono di diabete, andando a sostituire parte dei farmaci. Il mirtillo rosso, varietà “Vaccinum vitis idaea”, permette di ricavare il gemmoderivato che è un eccellente antinfiammatorio dell’intestino e cura la stitichezza e la diarrea.
Modalità d’uso e controindicazioni
Il dosaggio ideale per l’estratto secco titolato di mirtillo è di 60-120 mg e si deve assumere lontano dai pasti. Per il decotto di mirtillo si devono far bollire 70 grammi di bacche per 5 minuti in 1 litro di acqua. Per chi assume la Tintura Madre sia come antisettico che come stimolatore delle funzioni gastriche la dose è di 40 gocce da diluire in un bicchiere d’acqua 2volte al giorno.
L’assunzione del succo di mirtillo si effettua al mattino, con dose 1 cucchiaio con stomaco vuoto, e serve come contrasto dei problemi relativi alla microcircolazione. Per regolare la motilità intestinale è necessario assumere del “Macerato glicerinato” di giovani getti, con dosi di 40-50 gc due volte al giorno, lontano dai pasti.
Come controindicazioni per l’estratto estratto secco di “mirtillo nero” si deve fare attenzione alla sua azione diuretica che potrebbe portare alla comparsa di piccoli calcoli renali per le persone predisposte. Questo prodotto non deve essere usato da chi è in cura per il diabete con terapia farmacologica.
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