Da sempre noto per insaporire e regalare un po’ di pepe ad alcuni piatti tipici della cucina mediterranea e non solo, il peperoncino sembra contribuire a dare una sferzata al metabolismo pigro.
A confermare questa proprietà del rinomato frutto rosso speziato è una ricerca condotta su alcuni topi da parte in un gruppo di scienziati dell’Università del Wyoming.
Il peperoncino ha tra l’altro molteplici proprietà benefiche che possono concorrere al benessere dell’organismo, contribuendo a ridurre la pressione sanguigna, il rischio di ischemie e a prevenire patologie oncologiche. Vediamo adesso, però, perché è considerato un ottimo alleato nelle diete e com’è in grado di accelerare il metabolismo.
L’azione dimagrante del peperoncino
In base ad uno studio presentato al congresso annuale della Società Biofisica, società scientifica internazionale il cui scopo è quello di guidare lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze in biofisica, sembra acclarato che il peperoncino è in grado di accelerare il metabolismo dimostrandosi un ottimo alleato della dieta.
Questa spezia bruciagrassi infatti presenta delle caratteristiche termogeniche così come lo zenzero. In sostanza fa produrre calore all’organismo e ciò crea le condizioni ideali per bruciare di più. Il suo caratteristico gusto piccante è dato dalla capsaicina, un alcaloide che aiuta a prevenire la sensazione di fame e ad accelerare il metabolismo. Alcuni studi recenti hanno infatti dimostrato che la capsaicina può aumentare la spesa energetica utilizzando i lipidi a riposo. Ovviamente il consumo di peperoncino da solo non basta, per ottenere dei risultati occorre combinarlo con dello sport e un’alimentazione sana.
Quanto peperoncino consumare per ottenere effetti dimagranti e quando è meglio evitarlo
Una volta ribadito il fatto che il consumo di peperoncino da solo non può di certo fare miracoli ma occorre anche seguire uno stile di vita sano sia in termini di alimentazione che di attività fisica, è opportuno non superare gli 8-10 grammi quotidiani. Questo perché se è vero che il peperoncino ha molteplici proprietà benefiche è altrettanto vero che un suo impiego eccessivo può essere dannoso, infiammatorio per l’apparato gastrico.
l modo migliore per assumerlo è durante i pasti che così diventano anche più digeribili. Fresco, sminuzzato è la scelta ideale anche se sono tantissimi coloro che optano per la versione trita, in polvere o sott’olio. Nonostante le proprietà benefiche, non tutti possono consumare peperoncino difatti è proibito se si soffre di bruciore di stomaco, ulcere, gastriti ed emorroidi.