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Portulaca: tutte le proprietà e i benefici di questa pianta

La portulaca è una pianta erbacea grassa che appartenente alla Famiglia botanica Portulacaceae, probabilmente di origini asiatiche. Vediamo le sue proprietà.

La portulaca è una pianta erbacea grassa che appartenente alla Famiglia botanica Portulacaceae, probabilmente di origini asiatiche e conosciuta in Italia con i vari appellativi. Vediamo le sue proprietà e i benefici.

Portulaca: quali sono le proprietà e i benefici

La pianta spontanea nota con il nome spontaneo che si può trovare in molti giardini, orti o terreni anche incolti in quanto cresce senza la necessità di essere seminata o piantata. Spesso considerata un’erba cattiva in quanto ha carattere infestante, rappresenta invece una specie commestibile che possiede una grande quantità di proprietà ed effetti benefici.

Conosciuta anche come erba porcellana, la portulaca presenta una grande concentrazione di acidi grassi essenziali omega3, inoltre sono presenti molte proteine vegetali che rappresentano fino al 40% della composizione del vegetale. La semenza della pianta spontanea ha un gusto simile a quella di lino e sono in grado di fornire molti nutrienti.

Dalle foglie e dal fusto del vegetale si ottengono vitamine e sali minerali oltre a estratti di mucillaggine che svolgono un’azione emolliente, utile per la protezione dello stomaco e dell’intestino. La portulaca per uso esterno viene utilizzata come lenitivo cutaneo per contrastare le irritazioni e gli arrossamenti oltre che fornire una notevole idratazione alla pelle secca.

Come si utilizza la portulaca

Le parti aeree della pianta si raccolgono nella stagione estiva e si consumano in insalata cruda, cotta come contorno di secondi piatti o per fare risotti. Il fusto della portulaca e le foglie, soprattutto quelle appena germogliate, sono carnose e hanno un sapore leggermente acido.

Se si preferisce consumare il vegetale cotto, basta sbollentare per alcuni minuti nell’acqua bollente a cui si deve aggiungere il sale, in seguito scolare e passare in padella con un filo d’olio per farla saltare. Una volta che è stata cotta, la portulaca può essere consumata da sola oppure in accompagnamento ad altre verdure per sminuire la consistenza gelatinosa. Si può inserire il vegetale anche nei composti per i ripieni oppure si può fare una frittata di portulaca.

Molto utile se unita a passati, minestre, zuppe e vellutate vegetali in quanto la mucillagine contenuta nella pianta di porcellana funge da addensante rendendo tali preparati perfetti. I semi, invece possono essere utilizzati miscelandoli con lo yogurt insieme ai cereali una prima colazione nutriente. Se viene macinata, la semenza della pianta, permette di ottenere una farina ottima per realizzare ricette di diversi prodotti da forno, questa non deve essere utilizzata da sola ma aggiunta alla normale tipologia di farina utilizzata per preparare tali pietanze.

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