La bella stagione avanza velocemente e aumenta sempre di più il desiderio di lasciarsi coccolare dai raggi del sole e iniziare ad assumere il colorito ambrato che tanto ci piace, ma è essenziale ricordarsi di usare la protezione solare.
Per evitare o limitare i danni del sole, anche se si desidera un’abbronzatura da urlo, occorre proteggersi adeguatamente con la protezione solare. Scopriamo come scegliere la protezione solare adatta alle nostre esigenze e al nostro tipo di pelle.
Protezione solare: di cosa si tratta?
Per protezione solare si intende una qualsiasi sostanza in grado di prevenire gli effetti nocivi dei raggi solari sulla pelle. A parte i rischi connessi all’eccessivo calore, l’azione del sole è un pericolo per scottature ed eritemi, che possono danneggiare in modo permanente l’epidermide e causare alterazioni precancerose: l’esposizione ai raggi UV è un conclamato fattore di rischio per l’insorgenza di patologie quali il melanoma, così come di altre forme tumorali come i carcinomi basocellulari o i basaliomi.
Le radiazioni solari sono classificate in base alla lunghezza d’onda. Oltre alla luce percepita dall’occhio umano, si distinguono raggi infrarossi (IR) ed ultravioletti (UV); questi ultimi riescono a raggiungere il derma, producendo un effetto sui tessuti e sul sistema metabolico. Gli ultravioletti a loro volta si distinguano in UVA, UVB e UVC.
I raggi UVA sono i raggi che penetrano in profondità nella pelle, stimolano il rilascio di melanina e l’abbronzatura. Sono particolarmente insidiosi in quanto presenti anche quando il cielo è coperto e nuvoloso e, a differenza delle scottature solari causate dagli UVB, non creano disagi nell’immediato perché non fanno sentire la sensazione di scottatura e consentono di rimanere molto tempo al sole senza percepirne il danno. L’effetto degli UVA è ridotto dall’uso degli occhiali da sole ed è ostacolato da indumenti protettivi e filtri solari.
Il fattore di protezione, il SPF, Sun Protector Factor (fattore di protezione solare) è la scala unica a livello internazionale che misura l’efficacia di uno schermo solare ed esprime il livello di protezione dai raggi UVB, responsabili di eritemi, ustioni, scottature. Sono presenti quattro categorie: protezione bassa (da 6 a 10), media (15-25), alta (30-50), molto alta (50+), anche se secondo gli esperti sotto la 8 non si dovrebbe nemmeno parlare di protezione, al punto che negli USA le creme con SPF inferiore a 15 non possono avere la dicitura “protegge dai raggi UV”. Esistono poi creme solari con SPF 100, o meglio protezione globale 100, che servono per proteggere pelli particolarmente sensibili e reattive e sono indicate per chi soffre di problemi cutanei o assume farmaci fotosensibilizzanti.
Fonte Immagine: https://pixabay.com/it/photos/estate-vacanza-giovane-donna-donna-2337955/
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