I semi di finocchio, in cucina, vengono utilizzati molto spesso. È bene sapere, però, che questi sono utili anche per altri scopi, che hanno a che fare con la salute. Vediamo, quindi, come utilizzarli al meglio.
Come nascono
I semi di finocchio vengono raccolti dopo la fioritura della pianta. Questa nasce in modo del tutto spontaneo nelle aree mediterranee, specialmente in prossimità della costa e della bassa collina. I semi sono equiparabili a dei veri e propri frutti.
I semi sono simili, per sapore, a quelli dell’anice, ma il loro aspetto ricorda il cumino. Sono utili per arricchire, in cucina, le ricette della tradizione. Pochi sanno, però, che i semi di finocchio servono anche per alleviare alcuni problemi di salute.
Dove agiscono questi semi
I semi di finocchio, se vengono usati in infusione, ad esempio, sono utili per depurare il nostro corpo dalle tossine. Conferiscono all’organismo vitamine del gruppo b, fosforo, potassio e calcio, oli essenziali e fibre, quindi, sono una vera e propria salvezza per l’intestino. Infatti, hanno proprietà diuretiche e digestive. Sono antinfiammatori naturali, antiossidanti e tengono sotto controllo il colesterolo.
Pancia gonfia? Con i semi di finocchio questi anomali gonfiori non saranno più un problema. Evitano che si formino i gas intestinali, crampi e meteorismo, inoltre, aiutano la normale regolarità. Attenzione anche all’aspetto digestivo, questi semi sono utili per alleviare le sofferenze di un pasto eccessivamente pesante.
Questi semi contrastano anche la ritenzione idrica, infatti, hanno proprietà diuretiche. Meglio utilizzarli, però, in infusione e non come condimento di piatti.
I semi di finocchio sono antiossidanti, quindi, contrastano l’invecchiamento della pelle e riducono il rischio di contrarre il cancro al colon. Sono regolatori della pressione sanguigna e aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo.
Le controindicazioni
I semi di finocchio, ovviamente, nascondono delle insidie. Anche se possono fare bene, come abbiamo visto, bisogna tenere sotto controllo anche gli effetti collaterali. Ad esempio l’estragolo, contenuto nei semi, è una sostanza tossica che, a lungo andare, può diventare pericolosa.
I semi non vanno assunti da bambini piccoli, neonati e donne in gravidanza. Nel caso in cui si voglia utilizzarli è bene sempre contattare il proprio medico curante o il pediatra. In questo modo si eviterà di ingerire eccessive quantità di semi e andare in contro a pericolose complicazioni per il nostro organismo.