Lo spinning è una delle discipline più praticate nelle palestre. Scopriamo insieme le sue origini e tutti i benefici che la pratica di questo sport comporta per l’organismo.
Spinning, cos’è e chi può praticarlo?
Lo spinning è uno sport indoor nato negli Stati Uniti grazie a un’idea del ciclista e imprenditore John Baudhuin e del ciclista sudafricano Johnny Goldberg , conosciuto come “Johnny G”, che sul finire degli anni Ottanta, lavorando in un garage a Santa Monica, in California, hanno creato la spinning bike, una bicicletta statica con cui allenarsi al coperto. Ispirato dalle sue lunghe pedalate in Sud Africa, Johnny G pensò di sfruttare l’innovazione tecnologica per dar vita ad una bici con cui allenarsi al chiuso per le lunghe distanze. Nacque di conseguenza la cultura dello spinning, una vera e propria filosofia fitness per il corpo; uno sport che stimola il benessere psico-fisico, aiutando a perdere peso, ma anche a liberare la mente.
“Lo spinning è una cultura, una famiglia, una filosofia di vita. Lo spinning è divertimento, è prendere lo stress, il dolore, le emozioni e liberarle lasciandosi andare con la musica, perdendosi completamente”, per dirla con le parole del suo inventore Johnny G.
Questa disciplina nasce dunque come preparazione al ciclismo su strada, ma è poi esplosa nelle palestre, divenendo uno sport di gruppo. Essa consiste infatti nel pedalare insieme su una bicicletta statica a tempo di musica, seguendo l’istruttore che detta il ritmo della pedalata. Ancora oggi è uno degli sport più praticati nelle palestre in quanto consente di dimagrire e tenersi in forma.
Una seduta di allenamento di spinning permette di lavorare su gambe, dorsali, bicipiti e tricipiti e tonificare i glutei. Uno sport al tempo stesso benefico per il corpo, ma anche divertente e quindi liberatorio per la mente. È adatto a tutti; è possibile iniziare a praticarlo già dall’età di 14-15 anni e si può proseguire fino a un’età avanzata. Le persone anziane possono infatti ottenere diversi benefici da un allenamento adeguato alle proprie capacità fisiche. Anche le donne in gravidanza, dietro il via libera del medico di fiducia, possono praticare lo spinning, seguendo sessioni leggere, senza affaticarsi troppo.
Non è invece indicato per chi pratica discipline che cercano la potenza, come il body building.
Si può fare spinning anche a casa, tuttavia bisognerebbe sempre essere seguiti da un istruttore e indossare il giusto outfit (leggings o pantaloni da ciclista e scarpe adatte). Non può poi mancare un cardiofrequenziometro, per monitorare la frequenza cardiaca ed evitare di sovraccaricare il cuore.
Vediamo insieme quali sono le posture da assumere durante una sessione di spinning e quali benefici apporta all’organismo questo sport.
Le posture
Le posture che si assumono durante una sessione di allenamento di spinning sono cinque.
La prima è la seated flat (seduti e in pianura): si tratta di una posizione di base che consiste nello stare seduti con il busto allungato e le braccia leggermente flesse in direzione del manubrio, su cui poggiare le mani ad una distanza ravvicinata. In questo caso la pedalata non è intensa; questa postura serve infatti per il riscaldamento muscolare ed è preparatoria a livello cardiorespiratorio.
La seconda postura è detta seated climbing (seduti e in salita): in questo caso il bacino va spostato leggermente indietro e le mani devono essere distanziate. Bisogna spingere con forza sui pedali per simulare una salita; l’intensità media della pedalata è paragonabile a una salita poco ripida.
Un’altra posizione è quella denominata standing flat (in piedi e in piano): si sta in piedi, in posizione eretta, sollevandosi totalmente dalla sella; i glutei sono davanti al sellino e la pedalata è veloce.
La quarta posizione è la standing climbing (in piedi e in salita): si sta in piedi, il piano è inclinato ed è richiesto uno sforzo maggiore, in quanto la simulazione è quella di una salita molto ripida e i pedali sono impostati alla massima resistenza.
L’ultima posizione è detta jumpin: in questo caso tutto il corpo si protrae verso il manubrio e i glutei non toccano mai il sellino (devono stare alti rispetto alla sella); il ritmo è molto più sostenuto, si alternano alzate e sedute, proprio come se si stesse saltando. La resistenza dei pedali è variabile.
Il numero di pedalate al minuto nello spinning viene misurato, come avviene nel ciclismo, con la sigla RPM (Revolutions Per Minute, tradotto letteralmente: rivoluzioni al minuto) ed è compreso tra le 60 e le 110.
Infine, ricordiamo che lo spinning può essere praticato anche in acqua, in questo caso prende il nome di hydrobike, attività che si può abbinare al water yoga. Un’altra variante dello spinning è il kranking, dove si pedala con le braccia. Inoltre, questo sport può essere abbinato ad altri allenamenti, rappresentandone un ottimo complemento.
I benefici dello spinning
Lo spinning comporta tanti benefici, per questo è praticato da molti.
Per cominciare, fare spinning fa dimagrire. In secondo luogo, aumenta la resistenza muscolare, la capacità respiratoria e migliora la circolazione.
Durante una sessione di allenamento di un’ora si bruciano circa 500 calorie (valore che cambia in base all’intensità dell’allenamento e alle variazioni di pedalata). Pertanto questa disciplina è consigliata a tutte le persone che vogliono perdere peso o semplicemente restare in forma e tonificare i muscoli delle cosce e rendere i polpacci più affusolati e forti. Inoltre, lo spinning permette di modellare e rassodare i glutei e, sollecitando la circolazione sanguigna, aiuta a contrastare la cellulite delle gambe.
Praticare spinning in maniera graduale e mirata aiuta poi a migliorare l’attività cardiaca, facendo sì che aumenti la ventilazione polmonare e la resistenza fisica, nonchè l’ossigenazione dei tessuti, che aiuta il ringiovanimento cellulare.
In piú, lo spinning incide positivamente sulla postura e un allenamento costante e graduale rallenta l’invecchiamento delle ossa e delle cartilagini.
Non solo benefici fisici. Come detto in precedenza, infatti, questa disciplina è l’ideale per il benessere psico-fisico, in quanto comporta benefici per il fisico, ma anche per la mente, influenzando in maniera positiva l’umore. Difatti, come tutti gli sport, anche lo spinning libera endorfine, favorendo il buonumore. Pedalare sulla spinning bike, immaginando paesaggi naturali, aiuta a liberare la testa e a scaricare le tensioni.
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