La vitamina A ha funzioni molto importanti per l’organismo dell’uomo. Essa, infatti, partecipa attivamente alla rigenerazione cellulare della pelle, al trattamento di disturbi visivi e alla salute delle mucose e dei capelli.
Chi soffre di carenza di questa vitamina, quindi, manifesta pelle secca e occhi irritabili, soprattutto all’esposizione alla luce, ma può soffrire anche di anemia e avere un sistema immunitario più debole.
Evitare l’eccesso di vitamina A
La vitamina A è una sostanza preziosa per l’organismo. Tuttavia essa deve essere assunta con moderazione per evitare spiacevoli conseguenze. Questa viene assorbita dal fegato che la rilascia in piccole dosi nel momento in cui l’organismo ne ha bisogno. L’assimilazione eccessiva può portare a seri problemi di sovraccarico per il fegato, oltre a fenomeni depressivi, nervosismo, danni alle ossa e alle articolazioni. Non è semplice arrivare a un’intossicazione acuta da vitamina A, perché questo comporterebbe l’assunzione di una dose enorme, oltre i 2 milioni di UI al giorno.
n ogni caso è meglio non eccedere con l’assunzione e non ricorrere a integratori di questa vitamina a meno che non siano prescritti dal medico. Solitamente i soggetti a cui viene indicata l’assunzione di integratori sono affetti da patologie particolari, come diabete, fibrosi cistica, disturbi intestinali, malattie dei reni, fegato, pancreas e tiroide. Ci sono farmaci che diminuiscono l’assorbimento della vitamina A, come i medicinali antiacido, la colestramina, il colestipolo e gli integratori di ferro.
Dove si trova la vitamina A
Non è affatto difficile trovare alimenti che contengono vitamina A. Questa, infatti, si trova in natura sotto forma di retinolo e di carotenoidi. È quindi presente sia in alimenti di origine animale che in alimenti di origine vegetale. I primi a scoprire la presenza di vitamina A nell’uovo furono due ricercatori dell’Università del Wisconsin, mentre T. Osborne e L. Mendel la identificarono anche nell’olio di fegato. In natura, quindi, questa vitamina si trova sotto forma di retinolo nell’olio di fegato di merluzzo, nel fegato e nel tuorlo d’uovo.
Sotto forma di carotenoidi, invece, questa vitamina è rintracciabile nelle verdure di colore arancione e verde scuro. Si trova, quindi, vitamina A nelle carote crude, negli spinaci, nel cavolo e nei broccoli, nella zucca, nel prezzemolo, nella cicoria, nel pomodoro e nella lattuga, ma anche nella frutta, come nelle albicocche, nelle pesche, nel melone, nell’anguria e nelle arance. L’assunzione giornaliera di questi elementi è fortemente consigliata a chi soffre di patologie gastro-intestinali. Questi soggetti, infatti, soffrono spesso di una carenza di vitamina A.
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Una risposta su “Vitamina A: una sostanza preziosa per l’organismo”
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