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Bike fit: cosa significa e come funziona

Bike fit, per sua stessa definizione, è la regolazione della bici in base a quelle che sono le esigenze del biker sia fisiche che funzionali. Ecco come funziona

Bike fit, per sua stessa definizione, è la regolazione della bici in base a quelle che sono le esigenze del biker (sia fisiche che funzionali).

L’obiettivo del bike fit è raggiungere la migliore impostazione per far rendere al meglio l’atleta in sella alla bici da corsa o mountain bike. Se si prende in considerazione in particolare il profilo del biker di mtb, è evidente come al termine bike fit debba essere associata una disciplina dinamica, che prenda in considerazione tutte le inclinazioni e gli angoli delle parti del corpo interessate al movimento. Nel bike fit l’attenzione primaria deve essere concentrata sulla capacità fisiologica e sulla flessibilità del biker.

Bike fit nell’universo mtb

Nel mondo della mountain bike si va verso una divaricazione netta tra mountain/enduro e XC. Per questo motivo, il bike fit sarà diverso a seconda si scelga la specialità cross-countrista da quella discesistica. Da un lato il cross-countrista richiede potenza ed esplosività, dall’altro gli elementi cardine da prendere in considerazione sono invece reattività e stabilità. Appare dunque evidente come il bike fit non possa avere un approccio univoco, anche perché a essere diversi non sono soltanto i posizionamenti della sella, ma la stessa larghezza del manubrio e le escursioni delle sospensioni.

Al giorno d’oggi esistono vari sistemi con approcci molto diversi tra loro: si va dallo Shimano Bikefitting al Body Geometry della società Specialized, passando per Retul e Velosystem. Per scegliere il protocollo più adatto alle proprie esigenze, il consiglio è di valutare con attenzione prima di tutto se il bike fit in questione sia incentrato non tanto sul mezzo (mtb) quanto sulla persona. In più esistono delle regole fondamentali da rispettare in relazione al posizionamento in sella, che verranno discusse nel capitolo finale di questo articolo.

Le regole d’oro sul posizionamento in sella

Uno degli obiettivi primari del bike fit è far trovare al biker la posizione sostenibile, vale a dire la miglior postura in bici possibile. Tale posizione non solo consente al ciclista di non sollecitare muscoli, tendini e articolazioni, ma gli permette di conseguire quelli che sono i suoi obiettivi. Tra questi può essere inclusa anche la potenza espressa al massimo grado. Bisogna infine conoscere la finestra biomeccanica, definita dagli angoli che corpo e articolazioni assumono durante la pedalata. Da qui l’esigenza di rivolgersi a un valido biomeccanico, che ha la capacità di trovare la migliore finestra biomeccanica.

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