L’incubo Covid non sembra voler lasciare il mondo del calcio ed in particolare il mondo della Serie A dove, sin dall’apertura del campionato, si sono registrate numerose positività. Tutti i club hanno sempre, o quasi, dichiarato i propri calciatori positivi che automaticamente si sono dovuti sottoporre alla quarantena obbligatoria, ma la Lazio ha creato un vero e proprio caos che sembra pian piano giungere ad un punto d’incontro. Scopriamo le ultime novità sul caos Lazio e sui tamponi riprocessati.
Due negativi e un positivo: è arrivato nella notte il tanto atteso esito dei tamponi riprocessati a dopo il caos scoppiato in casa Lazio negli ultimi giorni. Come riportato da Ansa, Ciro Immobile e Lucas Leiva sono risultati negativi mentre Thomas Strakosha è risultato positivo. Le notizie sono arrivate per direttissima dall’ospedale Moscati di Avellino e dal perito nominato dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta che vede indagato Massimiliano Taccone di “Futura Diagnostica”, il laboratorio che ha effettuato i controlli sui giocatori biancocelesti lo scorso 6 novembre prima di Lazio-Juventus. In quella occasione, al centro del caos, i test dei tre calciatori risultarono negativi rispetto invece alla positività riscontrata dai laboratori Synlab e Campus Biomedico sugli stessi. Il portiere albanese è risultato positivo al riesame del Moscati: era invece negativo al controllo fatto ad Avellino, ma positivo all’analisi dei due laboratori.
Caso tamponi: parla l’avvocato della Lazio
L’avvocato Gian Michele Gentile, che segue la Lazio, già nella giornata di ieri si è espresso sulla vicenda dichiarando: “Innanzitutto ci tengo a precisare che il colloquio tra la Procura e il dottor Pulcini non c’è stato per una mia richiesta. Ieri avevo degli impegni che non mi hanno consentito di essere presente e ho chiesto e ottenuto il rinvio. L’incontro ci sarà nei prossimi giorni. È bene specificare che Pulcini non è indagato. Risponderà a tutte le domande che la procura ci farà”.
Il legale della Lazio dopo aver rilasciato le prime dichiarazioni si è soffermato sulla posizione del club in merito a quanto accaduto:
“La Lazio col processo penale e con ciò che accade ad Avellino non c’entra nulla e semmai sarà parte lesa. Il processo, se mai ci sarà, riguarda un imprenditore di Avellino ed eventuali problemi che potrà avere con la Procura di Avellino. Se per caso dovesse venire fuori qualche tampone refertato in modo sbagliato, la Lazio e i suoi giocatori sarebbero parte lesa. Come si fa a pensare che volutamente si manda in campo un giocatore positivo? Mi infetta tutta la squadra? Così la domenica dopo avrò 11 giocatori che non possono giocare? Il sospetto fa parte del PM”.
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