L’ipotesi per l’Uefa: giocare le due coppe nelle tre settimane del mese di agosto.
Il calcio non è stato immune dalla pandemia da coranavirus, con le singole federazioni nazionali prima e l’Uefa poi, costrette a interrompere le attività dei club per l’aggravarsi della situazione. Il peggio sembra però essere alle spalle, tanto che si parla di ripresa dei campionati ma non solo. Infatti, stando alle ultime indiscrezioni giornalistiche, sembrerebbe che la Champions League possa tornare in scena a partire dal mese di agosto. Oltre alle partite di Champions, dovrebbero essere disputate anche i match di Europa League.
L’incontro tra Uefa ed Eca
L’emittente iberica Cadena Ser ha svelato i dettagli di un incontro tra Uefa ed Eca che si sarebbe tenuto nel corso degli ultimi giorni. Nel corso della riunione tra il massimo organismo del calcio europeo e l’Associazione dei Club Europei, sempre stando a quanto riportato dalla stazione radio spagnola, sarebbe stata trovata un’intesa di massima per terminare entrambe le competizioni. Innanzitutto, si prevede di tornare a giocare nel mese di agosto, periodo che di solito è destinato alla fine della preparazione estiva e alle ultime amichevoli prima della ripresa dei campionati nazionali.
Le partite di Champions League ed Europa League ad agosto certificano anche un accordo di massima relativo alla scadenza dei contratti dei calciatori, il cui termine è fissato per il 30 giugno. Con ogni probabilità, dunque, verrà trovato nelle prossime settimane un punto d’incontro per ridefinire i termini contrattuali legati alle prestazioni sportive dei calciatori, considerata la rivoluzione portata dal virus covid-19.
Verso nuove regole
L’obiettivo è di terminare le manifestazioni europee interrotte nel mese di marzo, in concomitanza con l’esplosione della pandemia prima in Italia e poi nel resto d’Europa. Secondo quanto riportato dalla radio spagnola Cadena Ser, l’Uefa attenderà la fine dei campionati nazionali, ipotizzando che nel periodo compreso tra la metà di luglio e la fine di agosto si riesca a porre un punto conclusivo. Dopo una o due settimane dovrebbero dunque riprendere le competizioni europee.
Le nuove regole impongono di disputare gli incontri sia della Champions che dell’Europa League a porte chiuse e in campo neutro. Le porte chiuse per evitare che i tifosi delle due squadre possano contrarre il coronavirus, in campo neutro perché così si potrebbe selezionare una sede che è stata meno colpita dal covid-19 rispetto alle altre. Basti pensare, ad esempio, alla regione Lombardia (in gara ci sono ancora Atalanta e Inter), tra le aree più colpite a livello internazionale dal coronavirus.
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