Mario Balotelli: tutto sul calciatore licenziato dal Brescia

Mario Balotelli, noto calciatore italiano, è stato licenziato da Brescia dopo il lockdown. Ecco quali sono state le ragioni e tante altre curiosità sulla sua vita privata e professionale.

Mario Balotelli è un calciatore italiano che, negli anni, si è fatto strada come attaccante di fama italiana ed europea. Recentemente ha giocato in Serie A con la maglia del Brescia, ma dopo il lockdown, è stato licenziato dalla squadra.

Mario Balotelli: biografia

Mario Balotelli, classe 1990, nasce a Palermo di 12 agosto. I suoi genitori sono di origine ghanese, Tomas e Rose Barwuah. Poco dopo la sua nascita si trasferiscono a Brescia. A tre anni Mario soffre di una patologia intestinale che lo ha costretto a subire alcuni interventi chirurgici. Poiché le difficoltà economiche della famiglia erano evidenti, il bambino viene affidato ad una famiglia italiana, i Balotelli.

Mario cresce insieme a Giovanni, Corrado e Cristina. I due fratelli sono i suoi procuratori e la sorella, invece, è una giornalista. Mario, però, ha anche fratelli di origine ghanese, Enock, Abigail e Angel.

Per poter ricevere la cittadinanza italiana ha dovuto aspettare il compimento della maggiore età. Mario inizia a praticare atletica, nuoto, karate, judo, basket, ma ha riscosso molto successo con il calcio. Nel frattempo si diploma in ragioneria.

Mario Balotelli si innamora della modella ed ex gieffina, Raffaella Fico. Da lei nascerà la sua prima figlia, Pia, che ha riconosciuto nel 2014.

I due si lasciano e, nel 2017, intraprende una seconda relazione da cui nasce il suo secondogenito, Lion.

Mario Balotelli: carriera

Mario Balotelli è ben noto per i suoi comportamenti irruenti nel campo. Il vocabolario Treccani ha inserito il termine ironico balotellate per definire imprese non proprio felici.

La sua carriera calcistica inizia nel 2001 Lumezzane. Nel 2006, a soli 15 anni, esordisce in serie C1. Viene chiamato per un provino nel Barcellona, ma fu scartato per ragioni economiche.

Dal 2006 fino al 2010 il calciatore passa all’Inter. Qui vince il campionato di primavera con un calcio di rigore. Vince contro l’Empoli, gara decisiva per il Torneo di Viareggio. Nella stagione 2007-2008, grazie a Roberto Mancini, rientra nella prima squadra e a 17 anni esordisce nella serie A e nel campionato nazionale. Viene anche eletto capocannoniere per la Coppa Italia.

Balotelli ha subito molte offese razziste e, quindi, la FIGC, a seguito di questi episodi, modifica il regolamento introducendo la sospensione della partita in caso di insulti razziali del pubblico tifoso.

Mario Balotelli conclude la sua esperienza all’Inter per delle litigate con Mourinho. Passa, quindi, al Manchester City con Mancini, dove resterà fino al 2013. Viene acquistato con un contratto da 28 milioni di euro e riscuote i primi successi. Nel 2012 Balotelli denuncia il City per aver elevato una multa da 400 mila euro sulla base di motivi disciplinari. Ritirerà la denuncia.

Arriva al Milan nel 2013 e andrà via l’anno dopo. Poi passerà al Liverpool e tornerà nuovamente al Milan solo come prestito. Dopo andrà al Nizza e ci resterà fino al 2019. Dopo un breve passaggio al Marsiglia approderà al Brescia, dove ha giocato fino all’inizio della quarantena.

Il giocatore è stato recentemente licenziato dalla squadra a causa del suo comportamento poco professionale. Il giocatore, infatti, non partecipava alle riunioni con i compagni organizzate su Zoom e su Whatsapp, oltre ad essere spesso assente anche agli incontri sul campo. Tra il presidente Cellino e Balotelli si è aperto un contenzioso, per il quale i due si vedranno in tribunale.

Mario Balotelli: la nazionale

Il primo ingresso di Balotelli in Nazionale risale al 2010. Diventa poi uno dei protagonisti nell’Europeo 2012. I suoi comportamenti irruenti e da “testa calda” non gli permettono di conseguire grandi risultati come calciatore. Sono note anche litigate violente con alcuni compagni di squadra, uno di questi e Giorgio Chiellini.

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