L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 mette a rischio anche i Mondiali di Sci Alpino di Cortina 2021 che potrebbero addirittura essere posticipati al 2022.
La proposta arriva da Flavio Roda, Presidente della “Federazione Italiana Sport Invernali”. A dare l’annuncio della presentazione ufficiale alla Federazione Internazionale è stato proprio Giovanni Malagò, presidente del CONI condividendo pienamente la scelta di Roda ed affermando l’approvazione anche da parte del Ministro Spadafora.
L’annuncio è arrivato alla trasmissione Rai “Che Tempo Che Fa” ed è il frutto di una preoccupazione che riguarda proprio la situazione sanitaria che il mondo intero sta vivendo. Ad ottobre o novembre, molti esperti dichiarano la possibilità di un’eventuale seconda ondata epidemica che metterebbe dunque a rischio la manifestazione prevista per febbraio 2021. La questione riguarda tutti, tecnici, atleti partecipanti ma anche pubblico e giornalisti e per questo la scelta di rinviare al 2022 è stata sofferta ma presa seguendo il buon senso dal momento che l’evento viene interamente finanziato dalla FISI.
Manca dunque soltanto l’approvazione da parte della Federazione Internazionale che, se avverrà, vedrà spostati i Mondiali di Sci a Cortina nell’inverno 2022. La pandemia da coronavirus ha visto slittare numerosi eventi, sportivi e non, a partire dal calcio con i campionati europei spostati dall’estate 2020 a giugno del 2021, senza dimenticare le Olimpiadi di Tokyo, anch’esse rinviate al luglio dell’anno successivo. Anche i Mondiali di Nuovo, previsti in Giappone a Fukuoka, inoltre, sono stati posticipati dal 2021 al 2022 per consentire il regolare svolgimento dei Giochi Olimpici.
Cortina aveva già perso le finale della Coppa del Mondo di Sci Alpino a marzo sempre per l’epidemia da coronavirus e adesso dovrà aspettare ancora un po’ per avere il Mondiale. L’edizione era prevista dal 7 al 21 febbraio 2021 ed avrebbe visto la partecipazione di oltre 600 atleti da tutto il mondo, con un seguito di almeno 6000 persone tra preparatori atletici, tecnici, volontari ed altri addetti ai lavori. L’evento, inoltre, sarà una sorta di prova generale in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026 in programma a Cortina D’Ampezzo e Milano.
Prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria mondiale era stata stimata la presenza di un pubblico che contava almeno 120mila persone. La pandemia ha fermato tutto e messo in dubbio ogni programma. Per questo è giunta oggi la decisione di chiedere un ulteriore rinvio dal 2021 al 2022.
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