Dopo la morte di Gianluca Vialli per un tumore al pancreas, l’ex calciatore Dino Baggio ha rilasciato alcune dichiarazioni che fanno riflettere non poco. Ecco cosa ha detto.
Fanno rumore le dichiarazioni dell’ex centrocampista di Juventus, Inter, Parma e Lazio e della Nazionale italiana, Dino Baggio, rilasciate a seguito della morte di Gianluca Vialli per un tumore al pancreas. Ecco cosa ha detto.
Dino Baggio: “Bisognerebbe investigare su sostanze che abbiamo preso in quel periodo”
La morte di Gianluca Vialli per un tumore al pancreas ha scosso non poco il mondo del calcio, ma il suo non è un caso isolato. A seguito della sua scomparsa, il dottor Vanacore, intervistato da “L’Avvenire”, aveva riportato alla luce i risultati di uno studio del 2005 che “aveva rilevato il doppio dei casi di morte tra i calciatori a causa del tumore al pancreas”. Dopo le parole dell’epidemiologo del Centro Nazionale di Epidemiologia e Sorveglianza della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma, fanno ora riflettere quelle di Dino Baggio, ex calciatore di Torino, Inter, Juventus, Parma e Lazio, a cavallo tra gli anni ’90 e il 2000.
Intervistato da Tv7, l’ex centrocampista, che ha giocato con Vialli ai tempi della Juve, dal 1992 al 1994 e con la Nazionale, ha ammesso di avere paura anche per la sua salute e ha lanciato un appello affinchè si indaghi sulla possibile correlazione tra i casi di tumore nel calcio e le sostanze assunte in quegli anni dai calciatori: “È andato via troppo presto dalle nostre vite”, ha esordito Baggio parlando della morte dell’ex compagno di squadra Vialli. “Bisognerebbe investigare sulle sostanze che abbiamo preso in quel periodo. Negli anni miei c’era il doping, non so se sia dovuto a questo, ma c’è sempre stato il doping. Non si sono mai prese robe strane, perché c’è una percentuale che devi tenere, prendevi robe normali ma poi bisogna vedere se certi integratori fanno bene oppure no, se le sostanze riesci a buttarle fuori o restano dentro”, ha aggiunto. “Ho paura anch’io, sta succedendo a troppi calciatori”, ha concluso.
L’erba dei campi
Oltre a lanciare il sospetto sugli integratori assunti, Dino Baggio punta il dito anche contro i diserbanti e altri prodotti utilizzati per la manutenzione dei campi, di cui spesso si è detto che “davano dei problemi”.
“Quando entravo in campo, ricordo che l’erba aveva un odore strano, diverso da quella che tagli nel giardino di casa tua. Ecco, vorrei sapere cosa c’era nei pesticidi che usavano per la manutenzione dei campi da gioco o magari nei coloranti che facevano rimanere il manto di un bel verde”, ha detto l’ex centrocampista, oggi 51enne.
Il ricordo di Vialli
Dino Baggio ha infine ricordato l’amico scomparso: “Ho un ricordo meraviglioso di Gianluca, era un uomo spogliatoio e aveva voglia di far crescere i giovani. Ero in squadra con lui quando avevo 21 anni e spendeva sempre una parola buona nei nostri riguardi”.
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