La FIGC ha approvato playoff e playout per la Serie A, ma l’algoritmo resta ancora valido in caso di stop definitivo del campionato. Ecco tutti i dettagli.
Con la ripartenza del campionato di Serie A prevista per il 20 giugno, e con la disputa in precedenza di semifinali e finali di Coppa Italia, il calcio torna ad essere l’argomento principale degli sportivi italiani. Sul termine regolare del campionato pesa, però, sempre il problema di eventuali positività riscontrate durante i vari turni, sia tra i giocatori, che tra i componenti dello staff e, quindi, una possibile nuova sospensione.
Per risolvere il problema dell’assegnazione del titolo e delle retrocessioni, si è tenuta una riunione del Consiglio Federale con tutte le parti in causa, nella quale è passata la proposta portata avanti dal presidente della FIGC, Gravina.
Un algoritmo per stabilire le retrocessioni
Non ci sono state sorprese nel Consiglio federale che si è tenuto nella mattinata di lunedì a Roma, nella sede di Via Allegri. La linea portata avanti dal presidente Gravina è stata accettata con una larga maggioranza, con 18 voti favorevoli e 3 voti contrari, tra i quali spicca quello del rappresentante della Lega di Serie A. Il presidente aveva proposto delle linee guida da seguire nel caso si dovesse sospendere nuovamente il campionato.
La prima ipotesi, che prevede di avere a disposizione i tempi tecnici per playoff e playout prevede questa formula, mentre la seconda, che prende in esame uno stop definitivo del campionato di Serie A, prevede che venga usato l’algoritmo, che da tempo è in fase di studio. In questo caso non ci sarà assegnazione dello scudetto, mentre per quanto riguarda la qualificazione in Europa delle varie squadre, si utilizzerà l’algoritmo e lo stesso sistema varrà per la designazione delle retrocessioni.
Il presidente Gravina ha dichiarato che l’obiettivo della Federazione è stato quello di chiudere con regolarità il campionato sospeso a marzo, mettendo davanti a tutto il merito sportivo. Solamente nel caso in cui si dovesse arrivare ad uno stop definitivo verrà usato il metodo dell’algoritmo.
Le altre decisioni del Consiglio Federale
Per quanto riguarda i playoff ed i playout la formula scelta dovrebbe essere “breve” con la partecipazione di 4 o al massimo 6 squadre. Nel corso della stessa riunione sono stati affrontati i problemi dei campionati di Serie B e di Serie C.
La decisione ufficiale, per quanto riguarda la promozione in Serie B, è stata quella di designare tre promosse che sono Monza, Vicenza e Reggina, mentre la quarta promozione sarà decisa attraverso dei playoff, il cui inizio è stato fissato al 5 luglio. In questi playoff saranno impegnate 27 squadre, che al momento della sospensione occupavano le posizioni dalla seconda alla decima dei vari gironi, oltre alla formazione che si aggiudica la Coppa Italia di Serie C.
Per quanto riguarda le retrocessioni oltre alle ultime dei vari gironi, saranno necessari i playout dai quali usciranno ulteriori 6 retrocesse.