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Serie A: come funziona l’algoritmo usato in caso di stop

La Serie A sta per ripartire, ma in caso di nuovo stop del campionato, è stato previsto un algoritmo per determinare la classifica finale. Ecco come funziona.

La Serie A sta per ripartire, ma in caso di nuovo stop del campionato, la Federazione ha previsto un algoritmo per determinare la classifica finale. Ecco come funziona questo sistema.

La Serie A, dunque, è pronta a ripartire con tutte le incognite del caso legate a possibili contagi, che potrebbero comportare, oltre alla quarantena di due settimane, anche soluzioni più piuttosto drastiche come, ad esempio, il blocco definitivo del campionato. Per il momento sembra essere scongiurata l’ipotesi del possibile utilizzo di playoff e playout per decidere la classifica finale e quindi lo scudetto, i posti Champions, la zona UEFA e le squadre che dovranno retrocedere e disputare una prossima stagione di campionato in Serie B.

Se da un lato c’è una certa soddisfazione dovuta alla consapevolezza che si eviterebbe la roulette dei play-off, dall’altra c’è da fare i conti con un complesso algoritmo attraverso il quale si dovranno decidere le posizioni della classifica. Un algoritmo matematico studiato in queste settimane dalla federazione per dare un senso a una stagione, tenendo presente tantissimi parametri. Secondo alcune indiscrezioni, se il campionato non dovesse ripartire, questo algoritmo permetterebbe alla Juventus di conservare il primo posto di classifica, mentre potrebbero esserci delle incredibili sorprese soprattutto per quanto riguarda la parte centrale della graduatoria.

L’algoritmo tiene in considerazioni i punti attuali ma anche le gare ancora da giocare

L’algoritmo, che è stato elaborato dalla Federazione Italiana Gioco Calcio per prevedere tutte le possibili situazioni che si potrebbero verificare dopo la ripresa, prende in considerazione diversi aspetti che riguardano non solo l’attuale classifica.

In particolare, si dovranno valutare le gare già giocate e, per ogni singola squadra, quelle che dovranno essere ancora attuate, sia in casa che in trasferta, in maniera tale da ponderare tutti i dati certi per un possibile sviluppo. In estrema sintesi l’algoritmo terrà in considerazione i punti in classifica del singolo club, le partite giocate con media punti delle gare disputate in casa ed inoltre le gare che restano.

Naturalmente nel conteggio saranno anche inclusi altri fattori tra cui la media punti ottenuta nelle partite giocate in trasferta ed anche il numero di partite in trasferta ancora da disputare. Inoltre, è previsto anche una sistema complicato che permette di decidere le posizioni in classifica nel caso in cui una o più squadre dovessero trovarsi appaiate.

Insomma, il campionato di Serie A sta per tornare ma con tante incognite, che potrebbero dar luogo ad una classifica assolutamente imprevedibile. Inoltre, qualora la classifica dovesse essere cristallizzata, si andrebbe verso una non assegnazione dello scudetto.

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