A causa dell’emergenza Coronavirus il campionato di calcio è stato bloccato e alcune squadre non prevedono nessun rimborso per gli abbonati. Infatti sono più di 356mila i tifosi che rischiano di non avere il rimborso del loro abbonamento.
Questa è una situazione molto difficile da affrontare e che si aggiunge al caos che le società stanno affrontando. Alcune società hanno già disposto degli sconti speciali per il prossimo anno ma, al momento, i due colossi non si sono ancora espressi. Come si può capire è caos tra i tifosi paganti. Cosa succederà in futuro?
La situazione attuale
Il mondo del calcio, in questo periodo, sta sperando e desiderando, una ripresa repentina del campionato un po’ per passione e un po’ per la perdita economica dovuta all’abbonamento acquistato qualche tempo fa.
Oltre al dibattito che sta animando le società, la Federazione Calcio e tutto l’indotto relativo a questo business, si aggiunge anche la reazione degli abbonati che hanno pagato in antico i loro ingressi allo stadio. Infatti con la disposizione delle partite a porte chiuse, nessuno potrà tifare da vicino la loro squadra del cuore di serie A.
Nel mirino sono finiti Juventus, Atalanta, Inter, Sampdoria, Brescia, Genoa, Spal, Lecce e Udinese. Per i tifosi di queste squadre, infatti, non è prevista la condizione del rimborso per cause non disputate per eventi straordinari o cause di forza maggiore. Il danno, quindi, potrebbe essere ingente.
Più di 200 mila tifosi hanno già la certezza di non riuscire a recuperare il denaro. Altri, invece, sperano ancora di poter recuperare qualcosa anche se, in questo momento, i club stanno cercando di salvare il salvabile. Come si può capire, la situazione è più che seria.
Le associazioni dei consumatori
Sono state interpellate prontamente le associazioni dei consumatori che si stanno muovendo per verificare la situazione. L’antitrust, intanto, ha invitato le società a risarcire gli abbonati. È in vista, quindi, una battaglia legale ma qualcosa che potrebbe mettere tutti d’accordo c’è. Le società stanno pensando di disporre degli sconti vantaggiosi per il prossimo anno e rimborsi retroattivi sulle ultime gare disputate a porte chiuse. La scelta, quindi, sembra essere discrezionale. Ad esempio l’Inter sembra non voglia restituire nulla. La Juve, invece, rimborserà solo i biglietti relativi all’ultima gara disputata a porte chiuse.
Chi ha deciso di rimborsare e chi no
A risarcire i propri abbonati ci pensano Fiorentina e Torino. Questi, infatti, hanno lasciato intendere tale intenzione solo se il campionato non riprenderà a fine maggio.
Roma e Napoli, invece, riflettono e attendono lo sviluppo degli eventi. Resta probabile, comunque, la possibilità di sconti per la prossima stagione solo se sarà possibile non giocare a porte chiuse. Per il momento, però, non è possibile fare una previsione attendibile.