L’incubo Covid-19 non ha mai lasciato l’Italia e continua a colpire anche il mondo del calcio. Dopo la recente positività di un giocatore del Torino, di Ibrahimovic del Milan e dopo il caso Genoa, il Covid-19 si rivela essere un macigno pesante sia per i club che per le tifoserie stesse. Di recente era stata approvata l’ordinanza riguardante l’apertura degli stadi ad un numero prestabilito di tifosi, ma nel singolo caso della cremonese, durante il match Cremonese- Cittadella, sembra proprio che all’interno dello stadio non sia stata rispettata l’ordinanza dell’uso delle mascherine, motivo per cui è stata messa in atto la decisione di chiudere lo stadio per il prossimo match di Coppa Italia con l’Arezzo.
In troppi senza mascherina allo ‘Zini’ di Cremona riaperto a mille spettatori per il match calcistico di Serie B fra Cremonese e Cittadella. La notizia, dopo il caos Genoa e i 14 giocatori positivi ha risuonato nell’immediato nella mente del club della Cremonese che non ha potuto tralasciare nulla e ha dovuto disporre la chiusura dello stadio per il prossimo match. La società della Cremonese, per precauzione e d’intesa con le autorità competenti, mercoledì in occasione dell’incontro di Coppa Italia con l’Arezzo lascerà i cancelli chiusi e di conseguenza il match si giocherà a porte chiuse dato il non rispetto della norma vigente sull’uso delle mascherine, un obbligo da rispettare anche allo stadio.
Cremonese-Arezzo: si ritorna a porte chiuse, il comunicato ufficiale
Si giocherà a porte chiuse, dato il non rispetto della norma sull’uso delle mascherine da parte della tifoseria nel precedente match, la partita di Coppa Italia Cremonese-Arezzo che secondo il calendario si disputerà domani alle ore 15:00.
In un comunicato diramato dalla società stessa si legge: “Preso atto delle criticità emerse nel corso della gara di campionato Cremonese-Cittadella, relative al rispetto del mantenimento del posto assegnato agli spettatori all’interno dell’impianto sportivo e sull’uso obbligatorio della mascherina per l’intera durata dell’evento, come previsto dall’ordinanza regionale, si ritiene opportuno che la partita di Coppa Italia Cremonese-Arezzo del 30 settembre sia disputata a porte chiuse. Il provvedimento viene adottato al fine di organizzare nei minimi dettagli un piano operativo da attuare dalla prossima gara di campionato in programma allo Zini, con lo scopo di tutelare al meglio la salute della comunità e la stessa Unione Sportiva Cremonese dagli oneri inerenti alla responsabilità in capo alle società organizzatrici degli eventi”.
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