Il colosso dell’e-commerce lancia il suo braccialetto fitness che rivela lo stato di salute fisica e mentale, ma è polemica sulla privacy.
Amazon Halo, disponibile per il mercato USA
Amazon sceglie di lanciarsi nel mercato dei fitness band con Halo, un braccialetto che monitora lo stato di salute di chi lo indossa. Per sfidare i concorrenti Fitbit ed Apple, Amazon punta sull’essenzialità lanciando il suo bracciale negli USA con una livrea minimal ed un prezzo altrettanto competitivo di 99,99 dollari. Dall’altra parte dell’Oceano il prodotto è già disponibile, da acquistare da solo oppure con l’abbonamento ai servizi collegati da 3,99 dollari al mese. La questione privacy nasce dal fatto che in questi servizi accessori sarebbero contemplate anche delle sfide per il raggiungimento degli obiettivi ed è stata criticata la funzione di registrazione vocale del dispositivo. La società di Jeff Bezos però sottolinea che ci saranno controlli, sarà facile eliminare i dati e l’app di Halo sarà sganciata dagli altri servizi Amazon.
Amazon Halo, un approccio diverso al fitness band
Il mercato dei cosiddetti wearable, gli “indossabili” è cresciuto moltissimo negli ultimi anni e un colosso del tech come Amazon non poteva esimersi dal raccogliere la sfida. Amazon Halo non ha il display, ma si presenta come un bracciale essenziale, lontanissimo dagli ultimi modelli di fitness tracker dei competitor. La scelta ricade sulla particolarità di indossare un bracciale estremamente tecnologico ma dall’aspetto minimal, in linea con la filosofia di monitorare lo stile di vita di chi lo indossa e non il suo esercizio quotidiano.
Le caratteristiche di Halo
La tecnologia di Halo è presente al di sotto del bracciale, in corrispondenza del polso. I sensori sono capaci di elaborare statistiche, consigli ed esercizi da fare in base ad un’analisi dello stato di salute fisica e mentale dell’utente. I sensori offrono le funzioni comuni anche agli altri braccialetti come il monitoraggio del battito cardiaco, delle ore di sonno e della temperatura ma la novità sta nell’applicazione collegata. L’app è in grado di utilizzare la fotocamera dello smartphone per creare una proiezione 3D del corpo, con 4 fotografie prese da diverse angolazioni. Il tutto per stabilire la body composition. Il bracciale è dotato anche di un sensore vocale che non è stato studiato per comunicare con altri dispositivi, ma per analizzare lo stato emotivo dell’utente attraverso la voce. Le polemiche non saranno poche perché Halo si spinge oltre il semplice monitoraggio dell’attività sportiva, vedremo soltanto con il tempo la risposta degli utenti a questa ennesima sfida tech.