Jeff Bezos ha annunciato le dimissioni da CEO di Amazon. A partire dal 5 luglio il manager lascerà il posto ad Andy Jassy per andare a ricoprire il ruolo di presidente esecutivo del C.d.A. dell’azienda.
Nel corso dell’assemblea annuale degli azionisti, tenutasi ieri online, Amazon ha annunciato l’acquisizione degli studi MGM (Metro Goldwyn Mayer). Contemporaneamente, il colosso delle vendite online statunitense ha fatto sapere che, dal 5 luglio, Jeff Bezos non sarà più amministratore delegato dell’azienda. Una data non scelta a caso. Essa fa infatti riferimento al 5 luglio 1994, data di costituzione dell’azienda.
Le dimissioni di Jeff Bezos
Jeff Bezos ha deciso di dimettersi dal ruolo di CEO di Amazon che ha ricoperto per 27 anni.
L’azienda, che conta 1,3 milioni di dipendenti in tutto il mondo, dal 5 luglio in poi farà affidamento ad Andy Jassy, attualmente a capo dell’area cloud computing (Amazon Web Services), la divisione dalla quale arrivano i profitti maggiori. Jassy lavora per Amazon dal 1997.
Tuttavia, Bezos non si allontanerà dal gruppo da lui fondato, che lo ha portato ad essere l’uomo piú ricco del mondo. Egli infatti sarà presidente esecutivo del consiglio di amministrazione dell’azienda e avrà così più tempo per dedicarsi ad altre sue attività, come ad esempio quelle per il fondo benefico Bezos Earth Fund, da lui istituito per supportare la lotta al cambiamento climatico, o per il Washington Post, quotidiano del quale è proprietario dal 2013, o quelle per la compagnia spaziale Blue Origin.
L’annuncio di Bezos
È stato lo stesso Bezos ad annunciare la sua uscita da CEO nel corso dell’assemblea annuale degli azionisti, tenutasi online mercoledì 26 maggio. Non una notizia inaspettata, dal momento che l’addio era già stato annunciato a febbraio. Tuttavia non era stata specificata la data, ora ufficiale.
“Abbiamo scelto quella data perché è importante per me, è il giorno in cui Amazon è stata fondata nel 1994, esattamente 27 anni fa”, ha spiegato Bezos.
“Andy è ben conosciuto all’interno della società, sarà un leader fantastico e ha la mia piena fiducia”, ha aggiunto.
L’ex Ceo ha poi riferito che il settore delle vendite al dettaglio è molto più competitivo di quello degli smartphone: “I consumatori possono acquistare in decine di grandi catene al dettaglio nazionali, centinaia di catene regionali e da migliaia di piccoli venditori online e non. È un’industria in salute, dove noi siamo solo una piccola quota”. “Pensate ai sistemi operativi per gli smartphone. Riuscite a pensare a qualche piccola azienda di successo e che cresce nel settore? Non esistono”, ha aggiunto, concludendo: “Sono consapevole che con il successo si intensifica anche lo scrutinio e questa cosa va bene”.
fonte immagine: https://www.facebook.com/Amazon/photos/a.441703793123/10158863505733124
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