Grazie al protoccollo VPN il tuo smart working sarà protetto. Questa soluzione consente di garantire la privacy e la tutela dei dati scambiati.
Lo smart working è il principale strumento per continuare a lavorare ai tempi del coronavirus
In Italia, in ragione del diffondersi della pandemia da coronavirus, sono state adottate delle misure destinate ad ottenere il cosiddetto distanziamento sociale. Purtroppo queste misure che si sono dovute adottare, hanno avuto delle conseguenze piuttosto negative anche e soprattutto sul sistema produttivo imponendo, di fatto, la chiusura di alcuni aziende per considerevoli periodi di tempo.
Tuttavia, molte realtà italiane per preservare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti e contrastare la diffusione del virus, hanno seguito quelle che erano le direttive dettate dall’istituto nazionale di sanità e dallo stesso governo, ossia di dotarsi di dispositivi idonei per poter eseguire il cosiddetto Smart Working conosciuto anche con il termine di lavoro da casa o lavoro agile. Una interessante opportunità che consente di continuare a mantenere gli standard produttivi senza che i dipendenti siano esposti al reale rischio di essere contagiati. Tuttavia è bene sottolineare come lo smart working debba essere effettuato in totale sicurezza anche per quanto concerne la protezione della privacy e dei dati scambiati magari durante una videoconferenza oppure durante un confronto di pareri su un determinato aspetto.
VPN: il canale invalicabile per proteggere i tuoi dati sensibili
Tra le soluzioni maggiormente funzionali per proteggere opportunamente il proprio lavoro e quindi i propri dati effettuando smart working, vi è il cosiddetto protocollo VPN acronimo di Virtual Private Network. Ma cosa è la VPN? In Italia prende il nome di VPN Italy ed è di fatto una sorta di canale protetto che consente di garantire la privacy e la sicurezza dei dati scambiati tra dispositivi anche non collegati alla stessa linea LAN.
Per attivare un protocollo VPN è sufficiente effettuare un’operazione conosciuta con il termine di Tunneling, che permette, in buona sostanza, di proteggere i dati scambiati impedendo a chiunque di poterli visionare e magari utilizzarli per un proprio tornaconto personale. Infatti con questo sistema si riesce a proteggere il cosiddetto header dei dati ossia l’indirizzo IP del mittente, l’indirizzo IP del destinatario, il percorso di rete affrontato e tanto altro ancora.
Senza VPN l’header sarebbe visibile a chiunque per cui è semplice apprezzarne le potenzialità. Tra l’altro il VPN è in grado anche di garantire aspetti molto importanti per chi effettua smart working quali velocità, praticità e sicurezza. Infine, è consigliato questo genere di approccio anche per quelli che utilizzano delle semplici utenze domestiche per condividere attraverso i cosiddetti Torrent, file (film, canzoni, pdf, documenti, etc.) che vengono quotidianamente scaricati ovviamente seguendo e rispettando le normative vigenti.