Sei anche tu appassionato di gadget elettronici?
Ora ne esiste uno in grado di connettersi con tutti gli altri (oltre cinquantamila apparecchi domotici), consentendo anche di instaurare una comunicazione reciproca.
A prima vista si tratta di una semplice sfera “magica”, progettata nel 2014 dall’azienda olandese Athom e da poco tempo è arrivata anche su mercato nazionale
Chiamato Homey (https://homey.app/), questo dispositivo è uno smarthome hub fornito di un processore di 1 GHz e di una memoria pari a 512 MB, a cui è possibile collegare i dispositivi domotici dell’abitazione per gestirli in maniera coordinata.
Infatti dopo essere state connesse con Homey, le apparecchiature sono in grado di rispondere velocemente e in automazione a input specifici.
Dall’aspetto di una sfera semilucida con diametro di 12 centimetri, questo hub presenta nella zona centrale un anello equatoriale a LED che può gestire sia frequenze radio che infrarossi, wi-fi e bluetooth.
Grazie alle sue perfezionate prestazioni, Homey può diventare il fulcro domotico di ogni abitazione, anche attraverso comandi vocali, realizzabili mediante un piccolo altoparlante interno.
I cavi di alimentazione, posizionati alla base, sono dotati di una presa mini-USB; il collegamento wireless con il router consente lo svolgimento delle numerose applicazioni.
Funzionamento di Homey
Inizialmente è necessario collegare il dispositivo a una presa di corrente elettrica e procedere alla registrazione di un account che consente di scaricare l’app Homey per iOS o per Android, responsabile della connessione alla sfera e dei relativi aggiornamenti.
Dopo avere eseguito la configurazione, è necessario collegarvi i dispositivi domotici; Homey comunica con l’ambiente attraverso l’anello LED, il cui colore si modifica in rapporto alle varie operazioni.
Le app disponibili sono di due tipi: quelle di base realizzate dai produttori e quelle aggiuntive, attraverso la cui gestione Homey offre una panoramica completa dei dispositivi controllati, consentendo programmazioni temporali.
La funzione più interessante è Flows, in grado di far comunicare tra loro i dispositivi domotici. Un classico esempio è quello secondo cui all’apertura di una porta viene immediatamente attivato il sistema di illuminazione, che tramite appositi sensori può aumentare o diminuire l’intensità della luce.
È possibile anche supervisionare il funzionamento del sistema di climatizzazione, dell’accensione di televisione e radio, e molte altre funzioni, ampiamente personalizzabili.
Un requisito molto apprezzato di questo gadget è l’opzione energy per monitorare in tempo reale il consumo energetico dei dispositivi collegati.
Poiché la programmazione iniziale di Homey può risultare piuttosto complessa, è consigliabile iniziare gradatamente a collegarvi i dispositivi domotici, cominciando da quelli più semplici per arrivare poi a coprire l’intera superficie dell’abitazione.