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Presentato Wt Social, l’anti Facebook

Wt Social è fortemente ispirato a WikiTribune, un altro progetto rivoluzionario voluto dall’imprenditore statunitense Jimmy Wales.

Lo scorso 6 novembre Jimmy Wales ha annunciato che il proprio nuovo social network – Wt Social – aveva già raggiunto 25 mila utenti registrati in poco più di un mese. Nello stesso tweet, Wales (cofondatore di Wikipedia) ha sottolineato che 23.500 utenti si erano registrati soltanto in una settimana.

Ora l’accesso è stato chiuso, al fine di rendere il sito accessibile evitando dunque interruzioni dovute a un traffico di utenti troppo elevato. In realtà, Wt Social non è una novità in termini assoluti, dal momento che il progetto venne svelato due anni fa. Ecco come funziona.

L’esperienza di WikiTribune

Wt Social è fortemente ispirato a WikiTribune, un altro progetto rivoluzionario voluto dall’imprenditore statunitense Jimmy Wales, il quale non ottenne però fortuna. Su WikiTribune i giornalisti davano il proprio contributo nel realizzare contenuti neutrali e con informazioni verificate. In passato, WikiTribune nacque per combattere le fake news, ancora oggi uno dei problemi più gravi presenti nel mondo online.

Da WikiTribune a Wt Social

Collegandosi al sito ufficiale WikiTribune, si riceve l’avviso del trasferimento in corso del portale in Wt Social. Di fatto, dunque, quest’ultimo va a sostituire l’ormai ex WikiTribune. Una delle novità sostanziali rispetto al passato consiste nell’assenza dei giornalisti e nella possibilità da parte di tutti di modificare le notizie. Non solo, Wt Social si pone come un vero e proprio social network collaborativo, come sottolinea il motto News focused social network.

Niente pubblicità

Wt Social è già stato ribattezzato come l’anti-Facebook. Oltre che dalla presenza di fake news che invece sono presenti nella piattaforma di Mark Zuckerberg, l’altra differenza di fondo tra Wt Social e Facebook è l’assenza dal primo di qualsiasi contenuto pubblicitario.

Jimmy Wales punta sulle donazioni degli utenti, così come oggi accade con Wikipedia, il quinto sito con più visitatori al mondo. Facebook invece, così come gli altri social, alla qualità antepongono l’engagement per aumentare le possibilità che gli utenti clicchino sulla pubblicità.

Porte aperte a pochi (per il momento)

Ad oggi Wt Social è aperto soltanto a chi sceglie di pagare. La quota mensile è pari a 12 euro, vale a dire 90 euro all’anno. Ciò si è reso necessario per scongiurare un sovraccarico dei server nelle prime settimane di vita di Wt Social. In seguito, invece, pagherà soltanto chi lo vorrà fare, come ha specificato il cofondatore di Wikipedia Jimmy Wales in un suo recente intervento sulla piattaforma Twitter.

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