Airbnb è una delle piattaforme maggiormente utilizzate per affittare case per le vacanze online a costi spesso vantaggiosi anche per alloggi in ottime posizioni. Nonostante i lati positivi, però, spesso il sito è vittima di truffe di ogni genere.
A tal proposito la stessa società Airbnb ha dichiarato che ogni alloggio e proprietà presenti sulla piattaforma saranno verificate minuziosamente. Le truffe relative agli affitti e gli alloggi-vacanze presenti sul sito sono stati scoperti grazie ad una serie di annunci che seguivano un modello falso e fuorviante eD erano pubblicati anche all’interno della piattaforma di Airbnb.
Il sito ha quindi dichiarato che ogni proprietà preesistente e nuova inserita nel database della piattaforma sarà verificata e ricontrollata entro dicembre del prossimo anno. Inoltre, l’azienda ha promesso che i clienti vittime di truffe verranno rimborsati completamente. Per la prima volta dal 2008, anno in cui Airbnb ha visto la nascita, è stata dichiarata un’azione di controllo così minuziosa.
Numerosi gli utenti truffati
Durante le indagini effettuate sono emersi numerosi casi di persone che avevano prenotato una casa o una stanza tramite il sito Airbnb ed avevano subito una truffa.
Nel caso specifico, il modus operandi era più o meno lo stesso: pochi giorni (o addirittura poche ore) prima della partenza per le vacanze, gli ospiti ricevevano una telefonata da parte del proprietario nella quale gli veniva detto che la proprietà prenotata (e pagata in anticipo, perché è così che funziona Airbnb) non era più disponibile. Tra le scuse utilizzate vi era una qualche emergenza non specificata oppure un malfunzionamento del sito che aveva permesso una doppia prenotazione.
Airbnb controllerà tutti gli annunci presenti sul sito
Airbnb ha promesso di ricontrollare ogni singola casa/stanza/host presenti sulla piattaforma, verificando personalmente tutte le inserzioni presenti.
Il rimborso degli ospiti truffati sarà totale qualora l’alloggio non soddisfi la descrizione presente e se l’azienda non riesce a trovare un’alternativa alla prenotazione effettuata. Questo provvedimento segue la linea di Airbnb iniziata già nel 2017 quando è stata cambiata la politica di sicurezza del sito. In quel caso era accaduto che diverse indagini aveva scoperto criminali che svuotavano conti e case messe in affitto tramite la piattaforma.
La società ha dimostrato di avere a cuore la propria clientela, per questa ragione i controlli a tappeto non risparmieranno nessuno, così da garantire felici vacanze a tutti.