Il nuovo dl Covid, in vigore a partire da oggi, introduce delle novità in merito al green pass. La certificazione verde sarà attiva dal 15° giorno dalla somministrazione della prima dose e sarà valida 9 mesi.
Novità per quanto riguarda la certificazione verde pensata per consentire gli spostamenti in Italia all’interno e tra le Regioni non in zona gialla. Il testo finale del nuovo dl Covid pubblicato in Gazzetta Ufficiale stabilisce che il green pass sarà attivo dal 15° giorno dalla somministrazione della prima dose del vaccino e avrà una validità di nove mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale.
Green pass: cosa cambia
Il green pass è una certificazione che sarà rilasciata a chi si è vaccinato, è guarito dal Covid o ha effettuato un tampone antigenico rapido o molecolare (al massimo 48 ore prima di spostarsi) con esito negativo.
La novità introdotta dal nuovo dl Covid firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che entra in vigore a partire da oggi, mercoledì 19 maggio, riguarda la validità e la durata della certificazione. Nel testo finale del dl si legge che il green pass sarà rilasciato “anche contestualmente alla prima dose di vaccino” e sarà valido dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino “alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale”.
Non sarà più necessario dunque aver già ricevuto il richiamo del vaccino per ottenere il pass. Inoltre, il certificato verde non durerà più sei mesi, come si era detto inizialmente, né un anno, come volevano le ultime indiscrezioni, ma avrà una validità di 9 mesi. Tuttavia, la durata dovrebbe valere solo per i vaccinati e non anche per i guariti da Covid.
Inoltre, il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato che il governo potrebbe valutare l’utilizzo del green pass anche per le discoteche, al fine di consentire la riapertura anche a questo settore che al momento non ha ancora avuto un’indicazione in merito.
La decisione è “quella di dare una prospettiva di certezza, che è definita nelle date che conoscete, che è penalizzante, mi rendo conto, per alcun i settori, il caso più eclatante è quello delle discoteche”, ha detto Giorgetti. “Per il settore del ballo, il green pass è forse l’unica via di fuga rispetto a un’indefinita situazione”, ha aggiunto.
Come ottenere la certificazione verde
Per ottenere il green pass bisogna richiederlo dai soggetti autorizzati.
Al momento della vaccinazione viene consegnato anche il documento che certifica la somministrazione delle dosi. Nel caso in cui invece si è appena guariti dal Covid, spetterà al medico certificare l’immunizzazione oppure alla struttura sanitaria presso la quale ci si è curati.
Per quanto riguarda l’effettuazione del tampone, deve essere la struttura che ha eseguito il test a rilasciare il referto che attesta la negatività e dunque consente lo spostamento.
Questo finchè non arriverà il green pass digitale che dovrebbe agevolare tutti i passaggi.
Inoltre, come ricorda il sito del ministero della Salute, la certificazione verde sarà valida finchè non verrà introdotto il pass europeo. L’Ue dovrebbe creare uno strumento unico per tutti i Paesi entro la fine di giugno, grazie al quale sarà consentito spostarsi all’interno dell’Unione europea e anche in Italia.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/metro-metropolitana-treno-stazione-1209556/
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2 risposte su “Green pass: le novità del nuovo dl Covid”
utile come aggiornamento delle notizie. Chiaro perché ben conprensivo.
Io sono stato vaccinato co Pfizer il 20 marzo. Mi hanno detto che per me basta una vaccinazione sola, ma ancora non ho capito dove si va a ritirare questo green pass… Ho fatto tutta la procedura con il mio smarthphone per averlo. Vorrei spiegazioni per favore…